Il software del Belpaese è per metà pirata

Secondo una recente rilevazione svolta dalla Business Software Alliance, l'Italia sarebbe l'VIII paese al Mondo per la diffusione di software pirata; in pratica, per quasi la metà delle applicazioni utilizzate nei computer della Penisola non sarebbe stato pagato quanto dovuto.

I dati raccolti riguardano l'andamento del mercato del sofware nello scorso anno, l'indagine avrebbe evidenziato una diminuzione del fenomeno della pirateria rispetto al 2010; ma le perdite per le aziende informatiche sarebbero ancora piuttosto pesanti.

Due anni, fa la percentuale di software contraffatti sul totale sarebbe stata infatti pari al 49% per poi passere al 48% durante l'anno successivo; nel complesso il giro d'affari relativo a questo comparto causerebbe danni per 1,4 miliardi di Euro.

In Italia il problema della pirateria è quindi ancora grave perché fa registare percentuali ben più alte rispetto a quelle della media europea (33% sul totale), ma siamo ben lontani dalle performances negative di un paese come la Grecia dove circa 61 programmi su 100 non sono originali.