Troppo vecchio per lavorare in Google

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Troppo vecchio per lavorare in Google © Unsplash

Robert Heath è i nome di un programmatore over 60 che nel 2011 propose il proprio curriculum a Mountain View ricevendo però un rifiuto; il candidato non sarebbe stato accettato anche se estremamente qualificato nonché oggetto di complimenti da parte di uno dei selezionatori incaricati di valutarne il possibile inquadramento nell'azienda californiana.

Sulla base di quanto avvenuto Heath avrebbe presentato una denuncia ritenendo di non essere stato assunto in quanto discriminato perché rotenuto troppo vecchio; a sostegno dell proprie accuse il legale dell'uomo avrebbe presentato alcuni dati relativi alla forza lavoro attualmente operante per il gruppo capitanato da Larry Page.

In pratica i quasi 30 mila dipendenti di Google avrebbero un'età media pari a 29 anni, fin qui niente di strano se non fosse che la media aziendale statunitense si attesterebbe invece sui 43 anni; in realtà però questa tesi poggerebbe su basi poco solide, in quanto incentrata sul confronto tra una realtà specifica e un contesto generalista.

Riportando la medesima analisi al solo comparto High Tech si scoprirebbe infatti che l'età media dei dipendenti di Menlo Park si aggira sui 28 anni, sui 29 quella dei collaboratori di LinkedIn e su 31 quella di chi lavora in Amazon, Cupertino e Yahoo!; mediamente più "anziani" i dipendenti di IBM e Oracle (38 anni) e Hewlett-Packard (39).

Insomma, le aziende più "giovani" tenderebbero a presentare una forza lavoro solitamente meno "in la" con gli anni, non si tratterebbe però di una questione di discriminazione, più semplicemente le corporation che operano da svariati decenni avrebbero in organico dipendenti "cresciuti" insieme alla società per la quale lavorano.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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