Twitter: Musk pagherà la penale?

Secondo quanto dichiarato al Washington Post da alcune fonti rimaste anonime, l'accordo tra i vertici di Twitter ed Elon Musk per l'acquisizione del social network potrebbe essere in pericolo, questo perché ad oggi risulterebbe impossibile stabilire con un'approssimazione accettabile quanti siano gli account fake presenti nella piattaforma.

La vicenda appare oggi sempre più complicata: il fondatore di Tesla Motors e SpaceX aveva formulato un'offerta pari a 44 miliardi di dollari per diventare l'unico proprietario del Sito Cinguettante, in aprile la proposta era stata accettata da Twitter e l'operazione sembrava pronta per andare in porto fino ad una nuova richiesta dello stesso Musk.

Quest'ultimo, probabilmente resosi conto di aver sovrastimato il valore del social network creato da Jack Dorsey, aveva deciso infatti di verificare la perdentuale di account fasulli sul totale dell'utenza di Twitter, sostenendo che quel 5% comunicato alla SEC (Securities and Exchange Commission) dalla dirigenza di quest'ultimo fosse troppo basso per essere credibile.

Inizialmente i responsabili di Twitter si erano opposti all'ipotesi di fornire informazioni troppo dettagliate a riguardo, anche per via delle implicazioni che ciò avrebbe potuto avere sulla privacy, ma alla fine avevano concesso anche l'utilizzo delle cosiddette firehose API che almeno in teoria avrebbero dovuto permettere di effettuare dei conteggi più precisi.

Un miliardo di dollari di penale se Elon Musk dovesse cambiare idea sull'aquisizione di Twitter

Considerando che probabilmente Musk si è accorto che Twitter non monetizzerà mai abbastanza da giustificare un investimento così elevato, e tenendo conto che in base agli accordi egli non potrebbe effettuare ulteriori controlli sui conti dell'azienda, in caso di rinuncia potrebbe finire per pagare una penale pari ad un miliardo di dollari.