La UE decide sull'IVA Digitale

La Commissione Europea ha presentato una nuova proposta per regolamentare l'applicazione dell'IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) sui beni e i servizi distributi attraverso attività di commercio elettronico; se questa iniziativa dovesse avere successo si potrebbe andare incontro ad una diminuzione di questo balzello per alcuni articoli.

L'idea dei commissari dovrebbe essere quella di mettere a disposizione un'unica procedura, valida per tutti gli stati membri, attraverso la quale pagare l'IVA europea; questo sistema dovrebbe essere attivato per le piccole imprese che fatturano fino a 10 mila euro tramite l'e-commerce e per le medie imprese con fatturato fino a 100 mila euro del medesimo comparto.

In sostanza si tratterebbe di un piano incentrato sull'intenzione di recuperare un maggiore ammontare di IVA attraverso la semplificazione burocratica accompagnata da un'imposizione più leggera nei confronti delle imprese; contestualmente dovrebbe manifestarsi una maggiore attività di contrasto nei confronti dell'evasione.

Ad oggi infatti sarebbe stato calcolato un ammanco pari a circa 5 miliardi di euro all'anno in tasse non pagate a livello europeo, questo considerando soltanto il settore del commercio elettronico. Se tale tendenza non dovesse essere corretta, si potrebbe arrivare ad oltre 7 miliardi di perdite entro i prossimi 3 anni.

Alcune novità importanti dal punto di vista dell'entità dell'IVA riguarderebbero gli e-book e gli e-magazine, che potrebbero finalmente sottostare alla medesima imposizione fiscale dei loro corrispondenti cartacei; fino ad ora infatti questi particolari prodotti digitali sono stati considerati al pari di software senza decurtazioni a carico dell'imposta.