UE e Google verso lo scontro sulla privacy

Sono passati circa 4 mesi da quando la commissione Articolo 29 dell'Unione Europea aveva inviato un ultimatum ai vertici di Mountain View: se l'azienda non si fosse adeguata alle normative UE sulla privacy avrebbe potuto andare incontro a pesanti sanzioni.

Sembrerebbe però che Google non abbia attivato nessuna iniziativa precedentemente alla scadenza prevista in questi giorni, per cui ora si dovrebbe andare verso uno scontro epocale che potrebbe modificare il modo di operare di Big G nel Vecchio Continente.

Da parte loro infatti, Larry Page e soci avrebbero affermato di essere già in regola con le direttive europee relative al trattamento dei dati personali, per cui eventuali ed ulteriori modifiche alle proprie policy potrebbero riflettersi negativamente sulla possibilità di erogare servizi tramite la Rete.

E' plausibile che l'attuale muro contro muro finisca con il non giovare a nessuno, la violazione dell'ultimatum da parte di Google permetterebbe di fatto ad uno qualsiasi dei garanti in carica nei 27 paesi del CNIL (Commission Nationale de l'Informatique et des Libertés) di procedere contro il gruppo californiano.