UE: il metaverso deve essere regolato

Secondo la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen il metaverso presenta grandi potenzialità di crescita per le aziende e i consumatori ma necessita di essere regolato per scongiurare eventuali abusi. Nel suo discorso sullo stato dell'Unione Europea non sarebbero poi mancati alcuni riferimenti al mercato dei videogames.

In questo momento a generare preoccupazione sarebbero in particolare le implicazioni dei nuovi mondi virtuali sulla concorrenza e l'organizzazione dei mercati che parteciperanno al metaverso, almeno virtualmente infatti quest'ultimo non presenta alcun limite di crescita proprio del mondo reale e potrebbe diventare difficilmente controllabile.

Nonostante le grandi opportunità che è in grado di offrire, per von der Leyen il metaverso non sarebbe al riparo dal formarsi di posizioni dominanti simili a quelle che hanno caratterizzato l'evoluzione di Internet. Investire in esso richiede infatti grandi capitali, capacità tecnologiche e asset (come per esempio i Data Center) di cui solo le Big Tech dispongono.

Il riferimento implicito di questa considerazione è con tutta probabilità Meta, l'azienda fondata da Mark Zuckerberg è stata infatti la prima a sottolineare la centralità del metaverso nelle sue stategie future e da subito è stata in grado di stanziare ben 10 miliardi di dollari per creare quel mondo virtuale che sarà il Facebook del prossimo futuro.

Per questo motivo l'Unione Europea dovrà interessarsi fin da subito a tutti gli aspetti correlati al metaverso, come per esempio l'uso e la compravendita di asset digitali come gli NFT (Non-Fungible Token) tramite criptovalute e il ruolo di intermediazione tra consumatori e software (o game) house delle piattaforme negli acquisti in-App.