UE: nuove regole contro il cyber terrorismo

Il Parlamento Europeo ha recentemente approvato una bozza di legge il cui obbiettivo è quello di contrastare il terrorismo online cercando nel contempo di salvaguardare la libertà di espressione in Rete. Per il momento si tratta soltanto di una proposta, i passaggi successivi dovranno essere affrontati dagli europarlamentari eletti dopo la tornata elettorale prevista tra il 23 e il 26 maggio.

La novità più importante di questa iniziativa riguarda l'obbligo di rimozione dei contenuti legati al terrorismo entro un'ora dalla ricezione della richiesta di eliminazione. Rientrerebbero in questa categoria non soltanto testi, immagini, video e audio che incitano gli utenti a compiere delle azioni criminose, ma anche quelli che si limitano a sostenerle.

L'intento è palesemente quello di responsabilizzare i titolari delle piattaforme che ospitano contenuti prodotti dai loro frequentatori. A questo proposito è bene sottolineare che le sanzioni previste sono particolarmente severe, eventuali violazioni potrebbero essere punite con una multa fino al 4% del fatturato generato a livello mondiale.

Per moderare l'impatto di questo adempimento sarebbe stato deciso di non imporre l'implementazione di alcun filtro o sistema di controllo a monte. Applicazioni di questo tipo potrebbero essere sviluppate velocemente soltanto da realtà particolarmente strutturate, come per esempio Facebook e YouTube, non certo da piccoli editori o hosting con risorse limitate.

La richiesta di rimozione verrà comunque inviata non meno di 12 ore dopo un primo contatto da parte delle autorità, in questa comunicazione dovranno essere specificate le modalità previste e le scadenze imposte dalla normativa. Una piattaforma che dovesse dimostrarsi negligente potrebbe essere obbligata ad interventi addizionali come per esempio l'assunzione di nuovi collaboratori e la ricezione di comunicazioni regolari.