Web italiano: più uomini che donne, più aziende che persone

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Tra il 5 e l'8 maggio si è svolto a Pisa l'Internet Festival 2011, nel corso di questa manifestazione sono stati presentati i risultati di una ricerca svolta dall'IIT-CNR (Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche) e focalizzata sulla registrazione di nomi a dominio nella Penisola.

Lo studio delinea un panorama che vuole la Rete italiana caratterizzata ancora da una forte presenza maschile, sfruttata più al Nord che al Sud e utilizzata come mezzo più dalle imprese che dalle persone fisiche; i dati raccolti sono relativi al 2010.

Alla fine dell'anno passato il 29,6% dei nomi a dominio risultavano registrati da persone fisiche, appena il 5,76% dai liberi professionistu e il 4,48% da organizzazioni senza fini di lucro; a farla da padrone sono state invece le aziende con una quota pari al 57,7%.

La maggior parte delle registrazioni vengono effettuate da persone di età compresa tra i 34 e i 41 anni, in prevalenza sono uomini con l'83,32% sul totale; la partecipazione femminile in questo settore, con il 16,68%, appare quindi ancora estremamente limitata.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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