Il 26% degli Italiani rischiano un furto d'identità

Secondo una recente rilevazione commissionata all'Unicri, United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute, il rischio di furto d'identità a carico dell'utenza italiana sarebbe estremamente alto; molto dipende da un rapporto ancora immaturo con i mezzo telematico.

Curiosamente, la ricerca evidenzia come un buon numero di intervistati ignorino il significato del concetto di furto d'identità, d'altra parte la maggior parte di essi affermerebbe di essere comunque preoccupato da questo pericolo; del resto a nessuno fa piacere essere vittima di un furto, indipendentemente dal bene rubato.

I dati raccolti, evidenziano come i rischi correlati a fenomeni quali la clonazione di carte di credito, gli addebiti di beni e servizi non richiesti, il furto di credenziali per l'accesso ai servizi bancari on line, siano estremamente alti per quanto riguarda gli utenti della Penisola.

I numeri risultanti dalla rilevazione, svolta per conto del gruppo assicurativo Cpp, sono abbastanza preoccupanti, in pratica circa un Italiano su quattro sarebbe stato esposto almeno una volta nel 2010 a rischi di furto d'identità, cioè 15 milioni di persone.