Il 5G diventerà uno standard

I componenti dell'ITU (International Telecommunication Union), organizzazione che agisce per conto delle Nazioni Unite, sarebbero ormai molto vicini al raggiungimento di un accordo definitivo per la standardizzazione delle specifiche per il 5G, tecnologia per le comunicazioni attraverso la rete dai che prenderà il nome ufficiale di IMT-2020.

Tale sigla contiene anche quello che dovrebbe essere l'anno previsto per l'esordio del 5G a livello commerciale, cioè il 2020; la diffusione di quest'ultimo dovrebbe garantire una velocità massima in navigazione pari a 20 Gigabit al secondo, motivo per il quale un video in risoluzione Ultra HD (o 4K) dovrebbe essere scaricabile in una decina di secondi.

Chiaramente quelle espresse sono per il momento delle velocità teoriche, molto dipenderà infatti dalla qualità delle infrastrutture a supporto del 5G; l'inizio del prossimo decennio non è poi così lontano nel tempo e, a questo proposito, si deve tenere conto che vi sono mercati, come per esempio quello italiano, dove il 4G sta prendendo piede soltanto di recente.

L'introduzione dell'IMT-2020 è stata pensata anche in previsione dell'ampliarsi di un settore come quello dell'Internet delle Cose, nel prossimo futuro qualsiasi oggetto potrebbe essere connesso alla rete dati, ragion per cui sarà assolutamente necessario disporre di un standard che garantisca sufficiente ampiezza di banda.

Oltre alla definizione delle specifiche, il prossimo passaggio dovrà essere quello relativo alla distribuzione dello spettro di frequenze a livello internazione, tale fase potrebbe avere inzio nel corso del 2019. A questo punto si attendono iniziative da parte dei produttori dei dispositivi che dovranno creare dei moduli per il supporto alla connettività in 5G.