Acquisizioni High Tech: un mercato da 350 miliardi

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email
Acquisizioni High Tech: un mercato da 350 miliardi © Depositphotos

Come è ormai noto ARM dovrebbe diventare presto proprietà della Nvidia che avrebbe deciso di acquisirla da Softbank tramite un'offerta pari a circa 40 miliardi di dollari, questa imponente operazione sarebbe però soltanto l'ultima in ordine di tempo nel corso di un anno in cui il mercato delle fusioni e delle acquisizioni è stato particolarmente attivo.

Stando a quanto rivelato nelle scorse ore dai ricercatori di Refinitiv, il giro d'affari registrato da questo particolare settore nel 2020 dovrebbe assestarsi intorno ai 2 mila miliardi di dollari, 350 dei quali relativi ad acquisizioni che hanno coinvolto aziende dell'High Tech. Dovendosi conservare l'attuale tendenza tale cifra potrebbe salire fino a mille miliardi entro la fine dell'anno.

Si tratta di una previsione dovuta al fatto che attualmente diverse grandi realtà potrebbero entrare a far parte di altre società, tralasciando il caso abbastanza controverso di TikTok (la cui cessione da sola potrebbe valere circa 50 miliardi) basterebbe citare l'attesa acquisizione della biotecnologica Immunomedics alla Gilead Sciences per oltre 20 miliardi.

Il Covid-19 ha favorito le acquisizioni miliardarie di quest'anno

La crisi dovuta alla pandemia di Coronavirus (Sars-Cov-2) potrebbe avere un ruolo importante nel favorire e accelerare i passaggi di proprietà, a tal proposito i ricercatori citerebbero come esempio le molte acquisizioni miliardarie per un totale di quasi 3 mila miliardi avvenute nel corso del 2009 e del 2010 ma motivate dai crolli dei mercati finanziari verificatisi nel 2008.

Le acquisizioni a carattere tecnologico rappresenterebbero il 17.8% di questo mercato, la più alta percentuale mai registrata nel corso degli ultimi 20 anni, in seconda posizione le operazioni riguardanti aziende che operano nei servizi finanziari con il 14% (circa 240 miliardi di dollari). A rendere le acquisizioni più appetibili vi sarebbe anche il costo del denaro che in tempi di crisi tenderebbe a essere meno elevato.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti