Un anno dopo il Datagate

E' già passato un anno da quando Edward Snowden, ex agente della CIA, ha fatto scoppiare lo scandalo Datagate rivelando un'attività di monitoraggio (o meglio, spionaggio) dell'NSA (National Security Agency) a danno dei cittadini statunitensi e di alcune personalità estere.

Cosa è cambiato da allora? Snowden, che probabilmente verrà ricordato come la "talpa" che ha rivelato le attività illegali del proprio governo, è ancora oggi latitante, vive nella Confederazione Russa e continua ad inviare alla stampa notizie riservate sul Datagate.

Secondo il parere di Mikko Hypponen, esperto di sicurezza della F-Secure, Snowden avrebbe permesso al Mondo intero di scoprire che nessuno (neanche la cancelliera tedesca Angela Merkel), sarebbe ora in grado di ritenersi al sicuro da intercettazioni.

In secondo luogo, il Datagate avrebbe dimostrato che le agenzie di sicurezza (si pensi non soltanto all'NSA ma anche al GCHQ) sarebbero disposte a spiare anche le comunicazioni private dei cittadini pur di rafforzare le proprie infrastrutture per il tecno-controllo.