App Store: troppe Apps, pochi soldi per gli sviluppatori

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email

Creare delle Apps da pubblicare sul market place della casa di Cupertino (ma il discorso potrebbe essere allargato anche a Google Play), sarebbe sempre meno remunerativo, questo perché il numero delle applicazioni disponibili sarebbe sempre più grande e farsi spazio molto più complesso che in passato.

A questo proposito il New York Times ha proposto l'esempio di iShoot, uno dei primi mobile games realizzati per il sistema operativo iOS; questo titolo venne creato nel 2009 incassando oltre un milione di dollari in appena un bimestre; oggi l'offerta sarebbe tale da rendere improbabile un exploit del genere.

Secondo una recente rilevazione svolta in Nord America, circa 4/5 degli sviluppatori che lavorano nel settore delle Apps non riuscirebbero a garantirsi gli introiti minimi necessari per mantenere in vita un'impresa; realizzare e promuovere una App, inoltre, rappresenterebbe un investimento sempre più oneroso.

Attualmente l'ecosistema delle Apps per il solo App Store di Tim Cook e soci coinvolgerebbe oltre 290 mila lavoratori, nel complesso sarebbero circa 466 mila le persone che negli Stati Uniti avrebbero trovato un lavoro grazie ad un comparto che, a ben vedere, esiste soltanto da pochi anni.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti