In aumento le cyber truffe legate a Bitcoin

Secondo una recente rilevazione svolta dagli analisti di Kaspersky Lab, durante lo scorso anno circa il 29% dei malware finanziari circolanti sarebbe stato appositamente confezionato per effettuare tentativi di attacco finalizzati alla sottrazione di criptovaluta.

I cyber criminali avrebbero preso di mira in particolare i portafogli virtuali basati su Bitcoin, la moneta elettronica creata nel 2009 dal non meglio identificato sviluppatore Satoshi Nakamoto; ciò in particolare a causa delle quotazioni particolarmente elevate assunte dalla valuta nel corso del 2013.

Sostanzialmente, le azioni illecite legate ai Bitcoin si concentrerebbero in particolare sull'installazione non autorizzata di applicazioni concepite per la generazione illecita di criptovaluta e nel tentativo continuo di accedere ai file presenti nei wallet altrui.

A tale fenomeno contribuirebbero in alcuni casi i comportamenti non di rado incauti degli utilizzatori, ancora oggi sarebbe per esempio poco diffusa l'abitudine di tutelare i propri capitali virtuali memorizzando il contenuto dei wallet all'interno di supporti cifrati.