Beppe Grillo e l'apologia di Skype

Beppe Grillo, parlando in rappresentanza dei piccoli azionisti Telecom davanti al gruppo dirigente dell'azienda, ha parlato degli evidenti ritardi che colpiscono il nostro paese nel settore delle telecomunicazioni. Il comico ligure non ha risparmiato nessuno, dal management del'azienda alla politica attuata dai diversi governi negli ultimi anni.

Grillo, sostenuto nella sua mozione da una folla che lo attendeva osannante all'uscita dell'assemblea, ha parlato di un paese troppo invischiato in pastoie burocratiche e speculazioni economiche basate su giochi di "scatole cinesi" che bloccano di fatto lo sviluppo di questo settore nel Paese.

Sempre secondo Grillo, oggi in Italia si litiga ancora su come deve essere gestita la rete telefonica fissa mentre basta utilizzare un cellulare dotato di Skype per telefonare in tutto il mondo senza costi derivanti da canoni o tenuti alti "artificialmente".

Un'altra nota del comico, ancora una volta in veste di difensore di cittadini e consumatori, era riferita all'evidente ritardo dell'Italia nello sviluppo della rete wireless, mentre in molte città d'Europa questa è una realtà di cui tutti possono usufruire.
Per chi volesse visionare il discorso di Beppe Grillo sarà sufficiente visitare il suo blog.