Il blocco di Vajont.info manda off line centinaia di siti Internet

Il Giudice per le Indagini Preliminari di Belluno avrebbe inviato un ordine di sequestro preventivo a carico delle pagine di Vajont.info, sito dedicato alla spaventosa tragedia che colpì il Friuli nel 1963 causando migliaia di vittime; tale iniziativa sarebbe stata presa in seguito a delle denunce per diffamazione presentate da due parlamentari italiani.

Il sequestro preventivo, giusto o sbagliato che sia, avrebbe però dato luogo ad effetti ben più ampi rispetto a quelli attesi: Vajont.info farebbe infatti riferimento ad un indirizzo IP condiviso con altri siti Web che, nonostante la loro completa estraneaità alla vicenda, sarebbero andati off-line.

Ma quanti siti Internet sarebbero stati involontariamente oscurati in seguito al rispetto dell'ordinanza da parte del provider? Secondo alcune stime questi sarebbero stati circa 3 mila, per altre, più moderate e probabilmente più attendibili, si sarebbe trattato di non più di 200 siti Web.

Indipendentemente dal numero di pagine Web colpite, se confermata la vicenda dovrebbe suggerire alla macchina della giustizia di acquisire una maggiore consapevolezza relativamente al funzionamento della Rete, questo per impedire che terzi possano subire un danno da responsabilità loro non addebitabili.