La Cina sviluppa il suo sistema operativo

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Dopo la decisione della Casa di Redmond di non mettere più a disposizione il supporto ufficiale per Windows XP, piattaforma ancora molto utilizzata in Cina, le autorità di Pechino avrebbero deciso di percorrere la strada dell'autarchia per diminuire la dipendenza tecnologica dagli USA.

Da qui la decisione di realizzare un nuovo sistema operativo totalmente "Made in Cina", che secondo indiscrezioni dovrebbe prendere il nome non particolarmente originale di China OS, grazie al quale dare l'addio definitivo alle soluzioni di Satya Nadella e soci.

L'obiettivo delle autorità cinesi sarebbe ad oggi quello di sostituire i sistemi operativi già esistenti entro i prossimi due anni a livello desktop ed entro non più di un quinquennio nell'ecosistema mobile; nome del progetto: COS (China Operating System), debutto previsto per ottobre 2014.

Tale piattaforma sarebbe stata realizzata grazie al lavoro dei ricercatori dell'Accademia Cinese delle Scienze e della società privata LNCT (Liantong Network Communication Technology); HTC avrebbe poi messo a disposizione l'hardware necessario per le fasi di test.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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