E-commerce: cresce il consumo di falsi tra i giovani

Secondo l'ultima edizione dell'Intellectual Property and Youth Scoreboard dell'EUIPO (European Union Intellectual Property Office) il mercato della contraffazione su Internet sarebbe in forte ascesa tra i giovani europei, tanto che più del 50% dei consumatori al di sotto dei 24 anni avrebbe comprato almeno un prodotto falso online nel corso dell'ultimo anno.

Il dato citato riguarderebbe sia i prodotti contraffatti comprati intenzionalmente che gli acquisti frutto di raggiro da parte di venditori. Stesso discorso per quanto riguarda la fruizione dei contenuti piratati con almeno il 33% degli appartenenti alla medesima fascia d'età che avrebbe visualizzato materiale diffuse in violazione del copyright durante il periodo considerato.

A motivare l'acquisto dei falsi sarebbero in particolare due fattori: il prezzo, generalmente il mercato della contraffazione propone costi molto più contenuti rispetto a quelli delle produzioni orginali, e la disponibilità, con la possibilità di reperire più velocemente gli articoli che si stanno cercando. Un ruolo non secondario sembrerebbe poi attribuibile al passaparola sui social.

Il Paese europeo in cui i prodotti contraffatti sono più venduti e nei quali si accede più frequentemente a contenuti digitali piratati sarebbe la Grecia (con il 62%), mentre i consumatori della Repubblica Ceca sembrerebbero essere i più virtuosi (con il 24%). Buona la posizione dell'Italia che si attesterebbe sul 27% per la contraffazione e sul 24% per la pirateria.

Il 37% degli intervistati avrebbe rivelato alcune difficoltà nel distinguere gli articoli originali da quelli falsi, in ogni caso il 60% (il 61% nella Penisola) del campione dichiarerebbe di volersi rivolgere preferibilmente a canali di distribuzione legale anche per i contenuti digitali. Nonostante ciò il 21% li avrebbe visualizzati almeno una volta da fonti illegali nell'ultimo anno.