Coronavirus: atteso calo degli investimenti in IT

Secondo le previsioni iniziali degli analisti il mercato dell'IT sarebbe dovuto crescere di non meno del 5% a livello mondiale nel corso dell'anno corrente, questo prima del dilagare dell'epidemia di Coronavirus (COVID-19) ora passata allo stadio di pandemia. Attualmente le nuove stime parlerebbero di attese nettamente meno ottimistiche.

Per i ricercatori di IDC non si dovrebbe andare oltre a un incremento dell'1%. Tale conclusione è stata anticipata in parte nell'edizione del Worldwide Black Book relativa al mese scorso nella quale si stabiliva un prima flessione pari allo 0.7% sul valore atteso, successivamente la società di ricerca avrebbe stimato un ulteriore calo anche per marzo.

Allora però il contagio coinvolgeva soprattutto i Paesi asiatici e la recente diffusione nell'emisfero occidentale potrebbe costringere a un'ennesima revisione dei calcoli. A mancare potrebbe essere in particolare la maggiore propensione agli investimenti che sarebbe dovuta arrivare grazie alle spinta delle iniziative legate alle infrastrutture e alle connessioni in 5G.

A pesare sull'entità delle stime vi sarebbe anche il fatto che ad oggi è particolarmente difficile prevedere quanto durerà lo stato di emergenza creato dalla pandemia, vi sono infatti diversi Paesi tra cui alcune economie avanzate come quelle di Stati Uniti, Francia e Germania che hanno cominciato a fronteggiare attivamente il Coronavirus solo ora.

A ciò si aggiunga che esisterebbero pochissimi modelli su cui basarsi per effettuare delle analisi sulle prospettive globali del settore, questo perché la pandemia è per molti versi una situazione inedita. Più le contromisure per il contenimento messe in atto dai vari governi avranno successo, minore sarà l'impatto sul giro d'affari dell'IT.