Datagate: Zuckerberg critica Washington

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email

Mark Zuckerberg, CEO di Menlo Park e creatore di Facebook, ha deciso di dire la sua riguardo allo scandalo Datagate, l'incresciosa vicenda che ha portato la "talpa" Edward Snowden a rivelare un'attività di spionaggio sul larga scala da parte dei servizi segreti statunitensi.

A parere del Golden Boy della Rete il governo di Washington avrebbe combinato un vero e proprio "disastro", in pratica l'amministrazione della Casa Bianca e gli agenti dell'NSA (National Security Agency) avrebbero messo in piedi un piano che si sarebbero poi dimostrati incapaci di gestire.

Le parole di Zuckerberg farebbero seguito a quelle di Marissa Mayer, amministratore delegato di Yahoo!, che in proposito avrebbe pronunciato una frase abbastanza sibillina "Chi perde in tribunale contro il Governo e non obbedisce finisce in carcere.".

In pratica, la CEO avrebbe voluto spiegare (quasi giustificandosi) che i colossi del Web sarebbero stati praticamente costretti a collaborare con Washington nell'ambito del Datagate, opporsi sarebbe stato controproducente per i destini delle proprie aziende.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti