Demonoid: prima i DDoS, poi il sequestro

Demonoid.com, uno dei più noti tracker per la condivisione di file in Rete, è stato definitivamente chiuso in seguito ad un'operazione di polizia condotta dalle forze dell'ordine ucraine; il sequestro fa seguito ad una serie di attacchi DDoS che negli ultimi giorni avevano già compromesso la fruibilità del sito web.

Per Demonoid l'oscuramento rappresenterebbe semplicemente la resa definitva dopo un pesante periodo di declino, la piattaforma era stata da tempo abbandonata dal suo ultimo gestiore in seguito alle sempre più imponenti azioni anti-pirateria condotte a livello internazionale.

Esempio "storico" di sito poco meno che spudoratamente dedicato allo sharing illegale di contenuti protetti da dirittto d'autore, Demonoid aveva conquistato a suo tempo una certa fama per via della sua impostazione quasi di nicchia che non permetteva a chiunque l'accesso alle risorse fornite.

Le pagine di Demonoid erano ospitate presso i server di ColoCall (il più importante provider ucraino), il fatto che il servizio sia stato attaccato furiosamente prima dell'intervento della polizia lascia poco spazio ad interpretazioni.