EU: Margrethe Vestager commissaria per il Digitale

Margrethe Vestager conserverà la carica di commissaria per la Concorrenza anche nel team ora guidato da Ursula Von der Leyen, mantenendo quello che era il suo ruolo quando la commissione era capitanata da Jean-Claude Juncker. A tale incarico se ne aggiungerà però un altro, quello di commissaria per l'Agenda Digitale.

Alla base di questa doppia assegnazione (in realtà tripla perché la Vestager sarà anche vicepresidente esecutiva) vi è sicuramente la visione della Von der Leyen secondo cui non vi potrà essere innovazione in Europa prima che vengano rimossi gli ostacoli alla libera concorrenza, da questo punto di vista la politica danese rappresenta quindi una garanzia.

Non a caso infatti la Vestager è stata soprannominata "La signora delle tasse" dal Presidente degli Stati Uniti Danald Trump, sua infatti la decisione di multare Google per 4.3 miliardi dollari. Tale sanzione venne comminata nel corso del 2018 in seguito ad un'accusa di posizione dominante riguardante il sistema operativo Android.

Della stessa commissaria si ricorda anche la battaglia alla fine della quale Apple fu obbligata a restituire all'Irlanda ben 13 miliardi di dollari dopo l'invalidazione di un accordo fiscale tra la società e Dublino, nonché le posizioni possibiliste (anche se non particolarmente ferme) riguardo all'esigenza di scorporare grandi società come Facebook.

Il mandato della Von der Leyen, durante il quale la Vestager potrà esercitare un maggior ventaglio di poteri, sarà forse ricordato come quello durante il quale è stata introdotta per la prima volta una Web Tax a livello europeo. Da tempo infatti gli stati membri discutono sull'opportunità di introdurre una tassazione dedicata alle Big Company che operano in ambito EU pur avendo sede in paesi dove godono di fiscalità di vantaggio.