Facebook cerca di contrastare la fuga dei brand

Alcune importanti aziende avrebbero sospeso le proprie campagne pubblicitarie sul Sito in Blue per motivazioni ricollegabili alla moderazione dei contenuti; il timore sarebbe che vedere il proprio advertising associato a contributi non di rado offensivi potrebbe alla lunga danneggiare un brand.

Tra i colossi che avrebbero bloccato i propri annunci su Facebook vi sarebbero anche Nissan, Unilever e Nationwide, in alcuni casi la dismissione sarebbe avvenuta in seguito alla pubblicazione di commenti pesantemente negativi e probabilmente ritenuti ingiustificati.

Tale fenomeno sarebbe una diretta conseguenza della pubblicità contestuale che permette la generazione sul social network di annunci modellati in base agli interessi degli utenti; un sistema che però avrebbe determinato anche un incremento a carico dei profitti da advertising per Mark Zuckerberg e soci.

Ora i vertici di Menlo Park sarebbero costretti a correre ai ripari mediando tra istanze dei brand e opportunità di guadagno, al momento l'unica soluzione praticabile sarebbe quella relativa ad un'importante revisione delle regole per la moderazione dei post.