Fattura elettronica oltre quota 2 miliardi

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Fattura elettronica oltre quota 2 miliardi © Depositphotos

L'Agenzia delle Entrate ha reso noto che a partire dall'1 gennaio 2019 sarebbero state inviate oltre 2 miliardi di fatture elettroniche al sistema di interscambio destinato a gestirle. Ormai obbligatorie anche nei rapporti economici che non coinvolgono la Pubblica Amministrazione, le fatture elettroniche avrebbero avuto inoltre un effetto positivo nel contrasto all'evasione fiscale.

Attualmente esistono 3 modalità per l'invio di fatture elettroniche: B2G (Business to Government), cioè emesse dalle aziende nei confronti delle PA, B2C (Business to Consumer), cioè emesse dalle aziende e indirizzate ai privati, e B2B (Business to Business), cioè inviate da un'impresa a un'altra azienda. L'obbilgatorietà riguarda quasi tutti i detentori di partita IVA tranne autonomi in regime forfettario e pochi altri.

Soltanto l'1% delle 2.054.000.000 fatture elettroniche inviate a partire dalla data di introduzione dell'obbligo sarebbe stata di tipo B2C, molte di più le B2C con una quota parte sul totale pari al 44% e ancora più numerose le B2B con il 55%. Ormai molto limitata la produzione di scarti che non andrebbe oltre il 3 massimo 4% sul totale delle elaborazioni.

Stando ai risultati riportati nella "Relazione sull'evasione fiscale e contributiva" relativa allo scorso anno, la fatturazione elettronica e le altre misure messe in campo dal Governo contro questo fenomeno avrebbero portato a un aumento del gettito fiscale misurabile sui 2.5 punti percentuali, parliamo quindi di ben 3.3 miliardi di euro in numeri assoluti.

I comparti legati a categorie come la fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, i servizi di informazione e comunicazione nonché la manifattura avrebbero prodotto da soli circa il 45% delle fatture elettroniche inviate nel periodo considerato. La maggior parte delle fatture elettroniche passate per l'SdI sarebbe stata inviata da aziende di grandi dimensioni.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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