Google: in aumento le richieste di rimozione dei link

Nel corso degli ultimi mesi i tecnici di Mountain View avrebbero assistito ad una vera e propria impennata per quanto riguarda il numero di richieste per la rimozione di link a risorse create in violazione dei diritti d'autore; nel caso specifico le istanze riguarderebbe la cancellazione di tali collegamenti dai risultati del motore di ricerca.

Stando ai dati messi a disposizione dagli stessi portavoce di Google, informazioni che sarebbero state aggiornate al 22 novembre 2015, nel corso dell'ultimo mese la piattaforma avrebbe raccolto non meno di 2 milioni di segnalazioni al giorno, praticamente parliamo di almeno 1.500 richieste di rimozione al minuto.

Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso l'entità di tale fenomeno sarebbe praticamente raddoppiata, impossibile un confronto con i numeri di inizio decennio, sostanzialmente molto bassi ad un'analisi odierna; tutte le segnalazioni pervenute dovranno essere poi sottoposte a verifica per evitare eventuali falsi positivi, cioè la rimozione di risorse lecite alla prova dei fatti.

Nel corso dell'ultimo mese i segnalatori che hanno contattato Big G per le notifiche di cancellazione, in particolare editori e produttori di contenuti, sarebbero state circa 5.600; ad esse sarebbero imputabili non meno di 65 milioni di richieste di rimozione per altrettanti link denunciati come dannosi per i detentori di copyright.

Se da una parte "Rapidgator.net", "4shared.com" e "Uploaded.net" risulterebbero tra i maggiori responsabili della pubblicazione di link "pirata", dall'altra tra i segnalatori attualmente più attivi vi sarebbero la RIAA (Recording Industry Association of America), la BPI (British Recorded Music Industry) e Degban, organizzazione specializzata nella protezione del diritto d'autore in ambito digitale.