Google compra l'estensione ".app"

Mountain View sarebbe divenuto proprietario dell'estensione generica di primo livello ".app", un nuovo TLD (Top Level Domain) la cui acquisizione sarebbe costata ben 25 milioni di dollari alle casse del gruppo; più propriamente quest'ultimo avrebbe fatto propria la gestione di tale suffisso, motivo per il quale chiunque la voglia utilizzare dovrà passare per Big G.

Google aveva fatto capire da tempo di essere fortemente interessata al controllo su ".app", la sua richiesta in proposito risalirebbe infatti al 2012, quando la multinazionale capitanata da Larry Page presentò istanza anche per le estensioni ".docs", ".android", ".free", ".fyi" e ".foo"; nessuna di queste ultime sarebbe stata ancora confermata.

Oltre a quello ora ottenuto per ".app", Mountain View può già vantare il controllo su altri gTLD come per esempio ".dad", ".here", ".eat" e ".new", tutti suffissi particolarmente ambiti che la società californiana potrà gestire a proprio vantaggio grazie ad un'autorizzazione ufficiale dell'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers).

Essendo proprietaria del Google Play Store Big G avrà numerose occasioni per rendere redditizio l'investimento effettuato per ".app", non a caso è notizia delle scorse ore che la stessa compagnia abbia deciso di includere anche le applicazioni sponsorizzate (tramite annunci pagati dagli stessi developers) fra i risultati delle ricerche del proprio market place.

Google non sarebbe però l'unica realtà dell'alta tecnologia ad aver scommesso sulle potenzialità dei nuovi domini generici di primo livello, si pensi per esempio che la Dot Tech dovrebbe aver pagato ben 6.7 milioni di dollari per ".tech", mentre ".buy" e ".spot" sarebbero passati sotto il controllo del gigante dell'e-commerce Amazon per 5 milioni di dollari il primo e 2.2 milioni il secondo.