Google spiega la sua strategia contro i "pirati"

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Google spiega la sua strategia contro i "pirati" © Unsplash

Mountain View ha recentemente messo a disposizione un rapporto intitolato "How Google Fights Piracy" in cui elenca, ad utenti e produttori di contenuti, le varie strategia utilizzate dal gruppo nel proprio motore di ricerca per combattere il fenomeno della pirateria digitale.

Sommariamente su questo specifico campo l'azienda capitanata da Larry Page starebbe agendo su due fronti: la promozione di comportamenti virtuosi legati al rispetto delle norme che tutelano il copyright e la limitazione dell'advertising mirato a finanziare le attività illecite.

Big G ad oggi è più interessata che mai ad osteggiare la cultura della condivisione illegale su Internet, si pensi soltanto alla piattaforma Google Music per lo streaming audio che il colosso californiano ha recentemente lanciato come alternativa a Spotify.

Da questo punto di vista, la chiusura dei canali pubblicitari che consentono ai "pirati" di maturare introiti starebbe restituendo importanti risultati, nel corso dell'anno passato questa strategia avrebbe portato alla chiusura di ben 50 mila siti Internet per un totale di 60 milioni di pagine Web.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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