Google Wallet: autenticazione obbligatoria anche per piccoli importi

Gli sviluppatori di Mountain View hanno introdotto una nuova funzionalità in Google Wallet (ex Google Pay) che dovrebbe rendere ancora più sicuri i pagamenti tramite l'applicazione. Per chi non la conoscesse, quest'ultima permette di memorizzare una carta di credito, debito o prepagata sullo smartphone e di effettuare pagamenti tramite POS e online.

In sostanza Google Wallet renderà più accurata la fase di autenticazione nel momento in cui si tenta di effettuare un pagamento, per poter autorizzare un trasferimento di denaro l'utente sarà infatti obbligato a farsi riconoscere dal sistema attraverso il riconoscimento biometrico (come per esempio la scansione dell''impronta digitale) o un PIN.

Tale novità sarebbe attualmente in fase di roll-out, anche per il mercato del Vecchio Continente, viene così modificata un'impostazione che in alcuni Paesi permetteva di effettuare transazioni al di sotto di una certa soglia senza doversi autenticare, un po' come già accade con le comuni carte di pagamento tramite il sistema contactless.

Stando così le cose l'importo che si desidera pagare non avrà alcuna influenza sulla procedura prevista. In tutti i casi, anche in quelli che prevedono di trasferire importi di piccola entità, si dovrà superare la fase di autenticazione. Probabilmente la user experience risulterà più macchinosa ma vi sarà un guadagno in termini di sicurezza.

Di recente Google Wallet è stata arricchita con un'altra funzionalità: la possibilità di importare pass salvati in formato ".pkpass", cioè quello che viene utilizzato per il concorrente Apple Wallet. A ciò si aggiunge l'inclusione di ben 30 nuovi istituti di credito tra le emittenti di carte supportate per i pagamenti tramite dispositivo mobile.