I governi indagano sugli utenti tramite Google

Per quanto possa sembrare sorprendente, la maggior parte delle richieste di dati personali o di rimozioni link inviate a Mountain View non proverrebbero dai numerosi regimi dittatoriali ancora attivi, ma dai democraticissimi (o supposti tali) governi dell'Europa Occidentale e degli Stati Uniti.

E' quanto emerge dall'ultimo aggiornamento del Transparency Report messo a disposizione da Google a chiunque sia interessato ad argomenti relativi alla censura in Rete; gli USA stabilirebbero un vero e proprio primato tra gli stati più attivi nelle richieste di cancellazione e di informazioni sugli utenti.

Nel complesso, fino alla fine dello scorso hanno le autorità federali degli Stati Uniti avrebbero richiesto al gruppo californiano informazioni riguardanti ben 12 mila internauti; tali richieste avrebbero però ricevuto una risposta positiva nel 93% dei casi, indice del fatto che Google non sarebbe sempre obbligato alla collaborazione.

Ancora più sorprendente è invece il dato riguardante i paesi che non averebbero (quasi) mai chiesto alcun intervento da parte di Mountain View, questi sarebbero infatti Ungheria e Russia; poco meno di 850 le richieste provenienti dalla Penisola con un percentuale di successi pari a circa la metà dei casi.