Groupon: l'Ordine dei Medici si rivolge all'Antitrust

La polemica infuriava già da tempo e tutti si aspettavano che prima o poi qualche ordine professionale italiano avrebbe fatto ricorso all'autorità Antitrust per richiedere che venisse fatta chiarezza riguardo alle "tariffe stracciate" per le prestazioni sanitarie offerte su Groupon.

Per la precisione sarebbe stato l'Ordine dei Medici, da Bologna, a chiamare in causa la nota Authority di controllo contro il largamente utilizzato servizio per il dealing on-line; l'accusa sarebbe quella di consentire il diffondersi di pratiche commerciali scorrette.

Limitatamente alle sole prestazioni mediche, oggetto del contendere sarebbero in particolare servizi come le pulizie dentarie, le visite dermatologiche e i pap-test, tutti presenti molto spesso sotto forma di offerte particolamente vantaggiose su Groupon.

Fatto salvo il diritto alla tutela per la salute dei cittadini che deve prevalere su qualsiasi altra discriminante, risulta comunque difficile capire il motivo per il quale una prestazione medica eseguita da un professionista serio a prezzo concorrenziale non dovrebbe essere consentita.