E' guerra ai siti Torrent

Il National Intellectual Property Rights Coordination Center, autorità statunitense per la protezione del diritto d'autore, ha deciso di dare inizio ad una campagna di contrasto contro i siti Web che promuovono la condivisione di file in Rete tramite protoccollo BitTorrent.

Fino ad ora sono stati chiusi e "sigillati" ben 70 siti Web corrispondenti ad altrettanti nomi di dominio, tra le "vittime eccellenti" dell'azione delle autorità USA vi è anche un motore di ricerca per il file sharing molto noto come Torrent Finder.

Sono stati poi colpiti anche alcuni siti Web dedicati alla vendita di contenuti digitali contraffatti, in particolare DVD contenenti produzioni cinematografiche e musicali, ma anche alla fornitura di beni e prodotti taroccati appartenenti ad altre categorie merceologiche.

Negli USA molti gruppi di pressione si muovono ora per l'approvazione del Combating Online Infringement and Counterfeits Act, una legge che prevede di perseguire sia chi gestisce un sito Web che chi registra un nome di dominio quando questi sono ricollegabili ad atti di pirateria.