India: dopo RIM ora tocca a Google e Skype

Il Governo Indiano è ormai praticamente riuscito a piegare la volontà della Research In Motion che molto probabilmente acconsentirà nel fornire alle autorità del paese asiatico le chiavi necessarie per accedere alla messaggistica dei cittadini tramite BlackBerry.

Riportata la prima vittoria, le autorità di Nuova Delhi hanno deciso di non fermarsi qui, anche altre aziende dovranno permettere l'accesso ai dati e alle informazioni degli utenti, in questo caso i prossimi gruppi che dovranno scendere a patti sono quelli che fanno capo a Gogole e Skype.

Le richieste indiane, ma in questo caso è possibile parlare tranquillamente di vere e proprie imposizioni, vengono motivate dal fatto che il Paese ha necessità di utilizzare qualsiasi mezzo per combattere il terrorismo ultimamente molto attivo nel sub continente.

Nuova Delhi invierà degli avvisi a tutte le aziende che utilizzano i servizi di Google e Skype e ai fornitori stessi di questi servizi, vi sarà un periodo per adeguarsi alle richieste delle autorità, dopo di che i contravventori verranno espulsi dall'India.