Italiani: Pizza, Facebook e TV

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E' una situazione desolante quella descritta dal presidente del AGCOM (Autorità per le Garanzia nelle Comunicazioni) Corrado Calabrò durante la relazione annuale presso la Camera dei Deputati. Il quadro tracciato da Calabrò, infatti, dipinge un paese vecchio, ancora (troppo) affezionato al televisore e decisamente poco consapevole delle potenzialità offerte dai nuovi media.

Il primo problema da risolvere, ovviamente, è legato alla banda larga, la quale richiederebbe investimenti che, costantemente, vengono rimandati. In Italia il digital divide è un problema irrisolto da anni che sta portando, lentamente ma inesorabilmente, il nostro paese verso la "serie B" europea: la media italiana è di meno del 50% di abitazioni connesse alla banda larga a fronte di una media continentale del 61%!

Anche dal punto di vista delle connessioni mobili c'è poco da sorridere: la Rete mobile, infatti, è sull'orlo del collasso e gli operatori hanno bisogno che vengano sbloccate al più presto nuove frequenze al fine di potenziale la Rete e far fronte alla crescente richiesta di connessione in mobilità.

Il problema della rete mobile assume contorni paradossali se pensiamo che il nostro paese gode di ottima salute quanto a smartphone e chiavette USB, apparecchi la cui diffusione in Italia risulta elevatissima e ben superiore alla media europea (sono circa 12 milioni gli italiani che accedono al Web mediante dispositivi mobili).

Ottima salute, invece, per quanto riguarda il rapporto tra gli italiani e Facebook: l'Italia, infatti, è seconda al mondo (dopo il Brasile) e prima in Europa per utilizzo del popolare social network che per molti italiani rappresenta, purtroppo, l'unico stimolo a navigare in Rete (anche la diffusione degli smartphone è dovuta, in buona parte, all'ossessione italica per Facebook). Gli abitanti della penisola con un profilo su Facebook sono quasi 20 milioni, un numero elevatissimo se rapportato alla "popolazione connessa" del nostro paese.

Al di la del fenomeno Facebook, gli italiani sono e restano un paese di amanti del buon vecchio televisore dove i canali generalisti continuano ad vere un ruolo da protagonisti con uno share medio del 73% rispetto all'offerta complessiva.

A detta di Calabrò "il fondamentale gap digitale dell'Italia è innanzitutto culturale e di alfabetizzazione informatica".
Un tempo all'estero si diceva "Italiani: Pizza, Spaghetti e Mandolino"... in futuro, probabilmente, si dirà "Italiani: Pizza, Facebook e TV".

E' ora di svegliarsi e di capire che la Rete offre infinite potenzialità che possono e devono essere sfruttate!

N.D.R.: Pensare all'italiano medio che divide la sua giornata tra Facebook e TV, perdonatemi, è davvero desolante.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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