Kaspersky Lab disegna la mappa del Cyber spionaggio

Gli anailisti della security house russa Kaspersky avrebbero individuato un'intensa e prolungata attività di Cyber spionaggio avente origine in Cina; essa avrebbe avuto inizio nel 2004 per poi coinvolgere 40 diverse nazioni e i dati sensibili di 350 personalità del mondo politico e dell'economia.

Nel complesso, gli hacker asiatici sarebbero riusciti a mettere le mani su circa 22 Gb di informazioni; la quantità denunciata potrebbe apparire di scarsa entità, ma in realtà ad essere di importanza rilevante sarebbero soprattutto i contenuti dei documenti trafugati.

Nel quadro di questa attività spionistica rientrerebbe anche il recente attacco rivelato dagli esperti del Pentagono che avrebbero reso noto il furto di alcuni progetti di armi militari; piani segreti mirati proprio ad arricchire l'arsenale bellico degli USA contro possibili attacchi esterni.

Il settore in assoluto più colpito dal fenomeno sarebbe quello diplomatico (interessato da quasi un terzo del totale delle incursioni), seguito da quello governativo e militare; a sorpresa, soltanto il 3% delle azioni di cyper-spionaggio sarebbe stato rivolto conto istituzioni finanziarie.