Laburisti all'attacco di Facebook: il social network non paga le tasse!

Anche nella Perfida Albione, come in buona parte del resto del Mondo, gli abitanti vivono in una realtà condizionata dalla recessione economica, per cui le casse dello Stato languono e la politica cerca di autoassolversi attribuendo responsabilità ai soggetti più disparati (meglio se noti al grande pubblico).

E' il caso dei laburisti inglesi che recentemente avrebbero chiamato in causa il social network più grande della Terra accusandolo, se non proprio di evasione, di elusione fiscale; quelle del Regno Unito non sono le prime autorità a rivendicare mancati introiti da parte dei big del Web.

Per la precisione, Facebook sarebbe stato accusato di aver maturato profitti per ben 175 milioni di sterline nella sola Gran Bretagna, a fronte di tali introiti avrebe però pagato in tasse appena 238 mila sterline; un ammanco che deriverebbe dalla localizzazione europea del Sito in Blue.

Mark Zuckerberg e soci, come del resto Google, hanno infatti deciso di stabilire la propria sede legale del Vecchio Continente in Irlanda, nazione nota per i suoi incentivi fiscali; ciò consentirebbe a Facebook di operare in territorio britannico lasciando ben pochi soldi nelle casse di sua Maestà.