Malware: Italia al 3° posto

Secondo una rilevazione svolta da Trend Micro Research, lo scorso aprile l'Italia sarebbe stato il 3° Paese al Mondo più colpito dalla diffusione di malware, tale dato testimonierebbe inoltre una situazione in progressivo peggioramento considerando il quinto posto registrato a gennaio 2021 e il quarto di febbraio e marzo. Peggio di noi avrebbero fatto solo USA e Giappone.

Ad essere colpiti sarebbero state sia le realtà professionali che il segmento consumer, nel primo caso la maggior parte degli attacchi malware sarebbero stati ricollegati alla famiglia Downad mentre nel secondo a primeggiare sarebbe stato Coinminer. E' abbastanza plausibile che il mining illegale di criptovalute avrà un ruolo sempre più rilevante in questo tipo di fenomeni.

A preoccupare i ricercatori di Trend Micro sarebbero in particolare le minacce che starebbero coinvolgendo lo smart working, l'automotive e l'industria 4.0. In quasi tutti i casi i malware mirerebbero a colpire dispositivi di uso comune con il duplice obbiettivo di prenderne il controllo e di sottrarre credenziali con cui condurre ulteriori attacchi.

Considerando l'andamento del fenomeno a livello mondiale, sulla base degli studi effettuati sembrerebbe che ben il 61% delle aziende del comparto manifatturiero avrebbe subito almeno un attacco, di queste ultime circa il 75% avrebbe registrato un'interruzione della produzione e il 43% un blocco che sarebbe durato almeno 4 giorni di fila.

Per il futuro si attendono episodi malevoli sempre più frequenti a danno dei device IoT (Internet of Things) sia in ambiente domestico che imprenditoriale, delle soluzioni per l'attività lavorativa da remoto e delle infrastrutture per il Cloud computing. Questo anche in considerazione di una sempre più grande diffusione di dispositivi ad uso misto.