Medium acquisisce Knowable per gli audiolibri
Medium, una delle più grandi realtà mondiali del giornalismo online, ha recentemente annunciato l'acquisizione della piattaforma Knowable, servizio noto per fornire contenuti sotto forma di audiolibri a tutti coloro che desiderano incrementare o aggiornare le proprie competenze attraverso un formato del tutto simile a quello del podcast.
Stando a quanto comunicato dalle parti coinvolte Knowable non dovrebbe diventare parte integrante della nuova proprietà ma continuerà ad operare come una società indipendente senza modificare il proprio core business, per Medium si tratterebbe quindi di un investimento finalizzato a diversificare i settori in cui favorire la propria crescita.
Knowable continuerà ad esistere e ad operare come applicazione autonoma
Per il momento non sarebbero disponibili dettagli riguardanti l'offerta economica formulata per il completamento dell'operazione, il fatto che Knowable continuerà ad essere disponibile come applicazione standalone (sotto l'ombrello di Medium e con la sua collaborazione) è stato invece confermato da un tweet pubblicato nelle scorse ore.
Big day ?? We're joining forces with @Medium to further our mission of helping people everywhere share and discover big ideas through audio.
Knowable will continue as a standalone app, now with the support of our friends at Medium! https://t.co/h5aZWi459U
— Knowable ?? (@knowablefyi) November 16, 2021
Il successo di Knowable, che è un progetto molto giovane in quanto venne lanciato nel 2019, è dovuto al fatto che grazie ad essa gli esperti hanno a disposizione un nuovo canale per la monetizzazione delle proprie competenze. Originariamente essa prevedeva un canone pari a 9.99 dollari al mese per l'accesso a oltre 100 contenuti ma, in seguito all'acquisizione, la tariffa è scesa a 25 dollari l'anno.
Medium, che è stata fondata nel 2012 grazie ad un'idea del co-fondatore di Twitter Evan Williams, non è nuova ad acquisizioni di una certa importanza. Lo scorso gennaio il gruppo decise di far propria Glose, applicazione social per la reading/listening experience, mentre Projector, soluzione per la grafica su browser, è divenuta parte della compagnia soltanto da qualche settimana.