Il ministro condanna la pirateria

Giancarlo Galan, ministro dei Beni e delle Attività Culturali, ha recentemente partecipato ad un incontro svoltosi nella Capitale al qualle hanno partecipato anche i più importanti rappresentanti dell'industria dei contenuti e della produzione culturale del nostro Paese.

In questa occasione Galan ha dichiarato che la pirateria in Rete non dovrebbe essere confusa con la libertà, si tratterebbe invece di un atto di distruzione a danno del lavoro di molti, non ci si potrebbe quindi permettere che tale lavoro venga svalutato da comportamenti contrari alla Legge.

Sempre secondo il capo del dicastero della Cultura, la Penisola avrebbe il compito di assumere un ruolo di leadership nella lotta alla pirateria digitale, questo perché l'Italia è il Paese che può vantare il più ampio patrimonio culturale al Mondo.

Secondo una recente rilevazione svolta da TERA Consultans e riferita al 2008, nelle cinque realtà economiche più importanti d'Europa la pirateria avrebbe causato perdite per 10 miliardi di euro e 185 mila posti di lavoro, 1,4 miliardi e oltre 22 mila posti di lavoro solo in Italia.