Il mobile vale oltre la metà dell'advertising online

L'Osservatorio Mobile B2C Strategy della School of Management del Politecnico di Milano rivela che nel corso del 2019 il mobile advertising italiano ha generato un giro d'affari pari a 1.7 miliardi di euro con un incremento di 20 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Nello stesso periodo tale segmento avrebbe rappresentato il 52% del mercato dell'advertising online nel suo complesso.

Tale andamento sarebbe il risultato di tre fattori: la maggiore propensione delle aziende a investire in campagne dedicate unicamente al mobile, la centralità degli smartphone nella pianificazione di attività pubblicitarie multicanale e, lato utente, una fiducia più diffusa nel mobile advertising grazie a una sostanziale maturazione del comparto.

Sempre per quanto riguarda l'ascesa del mobile, i ricercatori avrebbero sottolineato il ruolo sempre più rilevante del video advertising. Quest'ultimo infatti avrebbe generato le performance migliori con una crescita pari al 35% anno su anno tanto da rappresentare la quota maggioritaria tra tutte le forme di pubblicità su mobile (39%).

Buone anche le performance del display advertising, misurate escludendo quelle del segmento video, per il quale l'incremento sarebbe stato di 7 punti percentuali con una quota parte del 35% sul complesso dell'advertising proposto. Nel caso specifico il maggior contributo alla crescita sarebbe stato dato dall'impiego di formati più efficaci per i device di riferimento.

Meno rilevanti i risultati prodotti su mobile da classified e search advertising, probabilmente perché i meno mobile native, un fenomeno dovuto molto probabilmente al fatto che spesso chi ricerca online un prodotto o un servizio attraverso tali modalità da luogo a una conversione soltanto dopo essere passato da smartphone a interfaccia Desktop.