Neuralink cerca candidati per le sperimentazioni umane

Tra le tante attività di Elon Musk vi è anche Neuralink, un'azienda e nello stesso tempo un progetto mirato a sviluppare degli impianti neurali grazie ai quali connettere il cervello umano ad un computer. Fino ad ora le sperimentazioni del gruppo sono state concentrate sugli animali (non senza polemiche), ora è giunto il momento di passare agli esseri umani.

Per questo motivo Neuralink ha deciso di permettere alle persone interessate di candidarsi ad un nuovo studio basato sull'installazione di un chip nell'area del cervello che presiede all'intenzionalità. Lo studio che verrà condotto prende il nome di PRIME (Precise Robotically Implanted Brain-Computer Interface) e fa riferimento a 3 componenti specifiche.

La prima, N1, è in sostanza l'impianto che funge da interfaccia uomo/macchina, il secondo, R1, è il robot che si occupa di effettuare l'operazione chirurgica che posiziona l'impianto nel cervello, la terza, l'applicazione di N1, è il supporto software che interagendo con il dispositivo permette di inviare istruzioni al computer tramite i segnali del cervello.

Per partecipare allo studio è necessario possedere alcuni requisiti: si devono avere non meno di 22 anni, si deve essere affetti da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) o da una quadriplegia causata da una lesione verticale del midollo spinale e si deve fare riferimento ad un caregiver in grado di garantire la propria affidabilità nel corso dei test.

Nel complesso lo studio dovrebbe durare 6 anni ma anche se la soluzione di Neuralink dovesse rivelarsi efficace e sicura entro questo periodo di tempo ci vorranno almeno 10 anni prima dell'approvazione da parte delle autorità sanitarie. L'obbiettivo è quello di semplificare la vita a tutte le persone che per incidenti o patologie vedono la loro autonomia limitata.