Oltre il 30% delle aziende italiane investe in AI

Secondo un'indagine dei ricercatori di IDC, tra il 2019 e il 2023 gli investimenti delle aziende in soluzioni basate sul Machine Learning e l'Intelligenza Artificiale dovrebbero crescere del 35% l'anno. Questo significa che alla fine del periodo considerato la spesa dedicata a queste particolari innovazioni tecnologiche dovrebbe risultare 10 volte superiore a quella del 2018.

A determinare tale incremento dovrebbe essere soprattutto un ricorso sempre più diffuso al Public Cloud, mercato che potrebbe registrare un aumento del giro d'affari pari al 73% entro il 2023. Interessante anche il dato relativo alla Penisola dove più del 30% delle aziende contattate durante la ricerca avrebbe affermato di operare già degli investimenti in AI.

Per il momento al centro delle strategie commerciali delle aziende vi sarebbero soprattutto investimenti "verticali", cioè spese per applicazioni di AI appositamente dedicate al miglioramento dei processi di business. Si starebbe però diffondendo anche una cultura dell'AI applicata a operazioni collaterali come quelle incentrate su vendite e marketing.

Ad oggi diverse attività economiche starebbero soltanto iniziando ad affrontare la sfida della trasformazione digitale, soprattutto nel Belpaese, non mancherebbe quindi una certa propensione ad utilizzare le innovazioni tecnologiche nella realizzazione dei prodotti e nell'erogazione dei servizi, ma si faticherebbe ancora a sfruttare i dati come elemento cruciale per la produttività.

Ci avviamo verso un modello che vede le imprese crescere e concorrere sul mercato non più in virtù della propria infrastruttura, ma grazie alla capacità di elaborare le informazioni disponibili. Da questo punto di vista acquisiranno sempre maggiore importanza gli strumenti per l'analisi predittiva con cui determinare le strategie aziendali.