La password va in pensione?

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La casa di Cupertino ha recentemente presentato il suo nuovo iPhone 5s con sistema per il riconoscimento delle impronte digitali, l'utilizzo di questo meccanismo per l'autenticazione potrebbe rappresentare il preludio ad un definitivo addio per la "cara e vecchia" password.

Ma le novità in questo senso non provengono soltanto dalla Apple, Mountain view starebbe per esempio collaborando da tempo con il Dipartimento della Difesa degli stati Uniti per la realizzazione di sistemi basati su "tatuaggi" elettronici e pillole da inghiottire come una qualsiasi pastiglia.

Nello stesso modo i ricercatori dell'Università di California starebbero studiando un meccanismo che permetta di identificare gli utenti tramite il loro elettroencefalogramma; per non parlare di Nymi, un progetto che prevede la produzioni di un bracialetto in grado di rilevare univocamente la frequenza cardiaca.

Il settore della sicurezza dei dispositivi elettronici e dei dati in essi conservati sembrerebbe quindi sempre più orientato verso l'utilizzo di soluzioni biometriche, le innovazioni del prossimo futuro ci sveleranno quanto queste ultime siano effettivamente affidabili e precise.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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