Pheme: a caccia di bufale sui social network

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I social network sono una vera e propria miniera di fake virali, dai calamari grandi come balene spiaggiati a causa delle radiazioni, alle medicine in grado di guarire qualsiasi malattia in pochi minuti fino alle campagne complottistiche contro le vaccinazioni e sui rapimenti alieni.

Pheme è il nome di un progetto finanziato dall'Unione Europea che nasce grazie alla collaborazione fra cinque università (Sheffield, Warvick, King's College di Londra, Saarland in Germania e Modul di Vienna) e che si occuperà di stanare le bufale sui social network.

La caccia ai fake dovrebbe iniziare su Twitter, la piattaforma verrà sottoposta ad un monitoraggio continuo al fine di scovare "notizie" che siano il frutto di semplice speculazione, di controversie culturali, di informazion errate e di volontà di disinformazione.

E' da segnalare che un progetto simile, battezzato Fact Checking, è stato promosso in Italia dalla fondazione Ahref di Trento ed è stato sperimentato nel corso della campagna elettorale per le elezioni politiche svoltesi tra il 25 e il 26 febbraio dello scorso anno.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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