Piracy Shield 2.0: blocchi e sanzioni più veloci

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Piracy Shield 2.0: blocchi e sanzioni più veloci © Depositphotos

Piracy Shield è una misura introdotta per combattere il fenomeno del cosiddetto "pezzotto", dispositivo hardware/software con il quale è possibile accedere illegalmente a contenuti audiovisivi piratati e protetti da diritto d'autore. La sua prima versione non è stata riaparmiata dalle polemiche ma ora AGCOM si starebbe preparando al lancio del Piracy Shield 2.0.

Le prime anticipazioni a riguardo sarebbe state fornite da Massimiliano Capitanio, commissario dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Una delle principali novità dovrebbe risiedere nella maggiore capacità di elaborare le richieste di blocco dei contenuti, attualmente infatti il sistema ne riuscirebbe a gestire un massimo di 60-70 al giorno contro una media di 300 segnalazioni.

In sostanza la prossima versione dovrebbe funzionare in modo simile a quella attuale ma con maggiore efficienza, anche perché la procedura per segnalare un contenuto piratato dovrebbe essere semplificata. Se tutto dovesse andare come previsto, il Piracy Shield rivisto e corretto potrebbe essere pronto già entro la fine del 2024 ma per il momento non sarebbero stata comunicata una deadline ufficiale.

Un altro aspetto da chiarire riguarda le sanzioni agli utilizzatori del "pezzotto". Procure, AGCOM e Fiamme Gialle hanno dato vita ad un accordo che permette alle autorità di condividere molto rapidamente le informazioni relative a chi utilizza questo sistema per accedere a contenuti sotto Copyright ed è possibile che in futuro le multe saranno molto più numerose.

Rimane in piedi la diatriba tra AGCOM, da una parte, e Google e VPN (Virtual Private Network) dall'altra. Secondo l'authority infatti, Mountain View dovrebbe effettuare dei controlli più severi sulle applicazioni che vengono pubblicate nel Play Store, mentre le VPN permetterebbero di nascondere gli indirizzi IP dei provider pirata favorendone in alcuni casil'attività.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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