Record di utilizzatori per Linux su Desktop

Attualmente i sistemi operativi basati sul kernel Linux occuperebbero una quota di mercato superiore al 4% nel segmento Desktop. A conferma di ciò vi sono i dati registrati da StatCounter e aggiornati alla fine di febbraio 2024. Il marketshare sarebbe inoltre superiore se si prendesse in considerazione anche ChromeOS che integra il medesimo kernel.

Un dato di questo genere non era stato mai riportato prima, ad ottobre dello scorso anno la quota di mercato delle distribuzioni Linux era infatti inferiore al 3%. Successivamente è stata osservata una crescita quasi costante (con un lieve calo tra dicembre 2023 e gennaio 2024) fino ad arrivare all'odierno 4.03%. Ad inizio 2009 il progetto superava a fatica lo 0.5%.

Chiaramente i sistemi operativi della famiglia Windows rimangono ancora i più utilizzati in assoluto, con una quota di mercato superiore ai 72 punti percentuali che relega macOS al secondo posto con poco più del 15%. Il marketshare delle distribuzioni Linux supera quello di Chrome OS, con un 2.26% che potrebbe essere sommato al dato del "Pinguino".

E' comunque abbastanza probabile che la crescita degli OS basati sulla creatura di Linus Torvalds sia dovuta in buona parte ad una migrazione di utenti da piattaforme Windows. Questo soprattutto per via del fatto che l'installazione di Windws 11 richiede dei requisiti hardware spesso non presenti sui terminali di fascia medio-bassa ancora in uso.

Le distribuzioni Linux sono inoltre gratuite, oltre ad essere libere e aperte, e nel corso degli ultimi anni soluzioni come Ubuntu, Suse, CentOS, Mint ed Elementary sono diventate molto più semplici da utilizzare, anche per la fascia consumer. Contestualmente sono migliorate le interfacce grafiche così come è aumentata la disponibilità di driver per l'hardware più diffuso.