Nintendo: il presidente si dimezza lo stipendio (e chiede scusa agli investitori)

L'iniziativa di Satoru Iwata, presidente della Nintendo, potrebbe risultare quasi incomprensibile in un Paese come i nostro dove nessun dirigente, pubblico o privato che sia, sembrerebbe disponibile a pagare per i propri errori; ma nel Sol Levante le dimostrazioni di serietà sembrerebbero essere ancora apprezzate.

Visti i recenti risultati economici negativi conseguiti dall'azienda giapponese da lui capitanata, Iwata ha deciso di dimezzare la propria retribuzione e di chiedere scusa agli investitori; per sottolineare la propria iniziativa, il manager avrebbe introdotto il suo discorso con un lungo inchino.

Iwata deve gestire una situazione che ha visto il gruppo nipponico perdere ben il 30% dei propri profitti nell'arco degli ultimi nove mesi, a pregiudicare l'andamento finanziario dell'azienda sarebbero state in particolare le scarse vendite di console Wii U.

Nello specifico il presidente di Nintendo percepirà il 50% di quanto pattuito per contratto per i prossimi 5 mesi, ma non potrà ritornare allo standard previsto in mancanza di risultati positivi; per gli altri manager della compagnia sarebbero previste decurtazioni tra il 20 e il 30% delle retribuzioni.