Social Network: guerra al bullismo digitale

17 tra le più grandi società legate alle reti per il network sociale hanno firmato un patto che mira innanziatutto a proteggere i minori contro le insidie legate al cyberbullismo e ai predatori sessuali; tra di esse vi sono nomi noti come Facebook e MySpace che hanno agito su Indirizzo dell'Unione Europea.

Tramite il patto siglato, le aziende si sono impegnate a non diffondere i nomi e i dati dei minori rendendoli accessibili tramite motori di ricerca, a realizzare software adeguati per la segnalazione di eventuali abusi e a lasciare privati i profili degli utenti minori in modo da renderli indisponibili.

L'iniziativa si è resa necessaria sulla base dei consistenti dati di crescita dei social network negli ultimi anni; durante il 2008 il numero dei frequentatori di reti sociali è cresciuto del 35%, entro il 2012 esse dovrebbero coinvolgere circa 107 milioni di utilizzatori con una quota ingente di minori.