Spotify: nuove regole contro il white noise

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Spotify: nuove regole contro il white noise © Pexels

Spotify ha deciso di contrastare il fenomeno che vede diversi creator di podcast pubblicare contenuti basati essenzialmente sul cosiddetto white noise. Quest'ultimo è abbastanza semplice da generare in quanto si basa esclusivamente sull'assemblaggio di rumori ambientali, come per esempio quello della pioggia o del vento, e dei versi di alcuni animali.

Questa pratica non è criticabile di per sé, molti utenti apprezzano infatti il white noise come audio di background in grado di conciliare la riflessione, lo studio o addirittura il sonno, ma secondo i responsabili della piattaforma essa non aggiunge abbastanza qualità al catalogo nonostante si riveli particolarmente remunerativa per un buon numero di autori.

Per questa ragione Spotify ha aggiornato il suo programma di advertising Ambassador Ads ponendo dei limiti alle possibilità di monetizzazione del white noise. D'ora in poi, per accedere ad esso si dovranno avere non meno di mille utenti unici negli ultimi due mesi. In precedenza il limite era pari a 100, quindi molto più basso di quello attuale.

La decisione del gruppo capitanato da Daniel Ek, che è anche uno dei fondatori del servizio, mira a premiare i podcaster che pubblicano i contenuti più curati. Spesso infatti i creator di podcast basati sul white noise permettono di ricavare migliaia di dollari con pochissimo sforzo a fronte di autori che cercano di farsi strada con prodotti più interessanti.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, un podcaster di white noise può guadagnare fino a 18 mila dollari al mese. Se vi sembrano tanti considerate che questo tipo di contenuti non hanno neanche la necessità di superare le barriere linguistiche, da parte sua Spotify prevede invece un risparmio di circa 38 milioni di dollari all'anno grazie alle nuove regole.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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