Uno stalker perseguita Zuckerberg

Troppa fama genera sempre qualche effetto collaterale, così anche Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook, ha dovuto fare i conti con un ammiratore troppo "affezionato" e invadente, tanto da dover ricorrere alle forze dell'ordine per tutelarsi.

In questo caso il nome dello stalker è Pradeep Manukonda, un immigrato asiatico di 31 anni approdato in terra statunitense senza grande fortuna; l'uomo ha cominciato postando un semplice messaggio su Facebook per attirare l'attenzione di Zuckerberg per poi spingersi sempre più vicino al suo idolo.

Dopo il messaggio è arrivata una telefonata, naturalmente nel cuore della notte, che deve aver spaventato non poco il Golden Boy della Rete, infine, lo stalker si è presentato davanti alla porta di Zuckerberg a pochi passi dalla sede di Facebook.

Il povero (si fa per dire) Mark, ha quindi deciso di chiamare la polizia, un'ordinanza restrittiva impedisce ora all'uomo di avvicinarsi a meno di 300 metri dalla casa di Zuckerberg; Manukonda, in evidente stato confusionale, ha affermato di voler rivolgere al suo idolo soltanto una "richiesta d'aiuto".