Startup italiane oltre quota 10 mila
E' disponibile online la nuova edizione del Report di monitoraggio trimestrale dedicato ai trend demografici e alle performance economiche delle startup innovative. Il documento, i cui dati sono aggiornati al 31 dicembre 2019, è il risultato di una collaborazione tra il MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) e InfoCamere, con il supporto di Unioncamere.
Secondo i dati presentati le startup iscritte avrebbero superato stabilmente le 10 mila unità (per la precisione 10.882 a fine 2019), esse rappresenterebbero il 3% di tutte le società di capitali di recente costituzione. Tali imprese impiegherebbero in totale più di 61 mila collaboratori, almeno 50 mila dei quali sarebbero soci di capitale dell'azienda.
Per quanto riguarda il fatturato, le startup innovative sarebbero nella maggior parte dei casi delle micro-imprese per un valore di produzione medio di poco superiore ai 175 mila euro. Tale fenomeno sarebbe dovuto anche ad ricambio costante che vede le attività più consolidate perdere progressivamente la condizione di startup innovativa.
Queste aziende registrerebbero un'incidenza più accentuata della media di società in perdita: il 52.1% contro il 31.9% delle imprese nel loro complesso. E' però importante ricordare che le società in grado di produrre utili mostrerebbero valori estrememamente positivi in termini di ROI (Return On Investment), ROE (Return On Equity) e valore aggiunto.
La Lombardia ospiterebbe da sola più di un quarto di tutte le startup italiane (26.9%), 2.075 delle quali a Milano e provincia (19.1%). Oltre quota mille anche il Lazio con concentrazione massima Roma (10.2% sul totale della Penisola). La regione con maggiore densità d'imprese innovative sarebbe però il Trentino-Alto Adige, regione in cui il 5.3% delle società costituite nell'ultimo quinquennio sarebbe una startup.
